Apre oggi, mercoledì 10 luglio, il ‘Bando Rifugi 2024’ con una dotazione iniziale di 5 milioni di euro. Ad annunciarlo è l’assessore della Regione Lombardia a Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo risorsa idrica, Massimo Sertori, commentando la firma del decreto.
Le domande potranno essere presentate fino alle ore 16 del 31 ottobre 2024. Il ‘Bando Rifugi 2024’ prevede la concessione di contributi ai rifugi alpinistici ed escursionistici presenti nel territorio montano.
“L’apertura del ‘Bando Rifugi 2024’ – commenta l’assessore Massimo Sertori – è una nuova dimostrazione dell’attenzione della Regione al mondo della montagna e della sua economia. Le montagne, infatti, rappresentano il 40 per cento del territorio lombardo e sono un ‘tesoro’ che la Regione valorizza e sostiene anche con i contributi che aiutano il lavoro di quanto gestiscono i rifugi, luoghi fondamentali per chi vive la montagna durante tutto l’anno”.
Regione Lombardia promuove, attraverso il bando, interventi di realizzazione, ampliamento, manutenzione straordinaria e ristrutturazione ai fini dell’innovazione tecnologica, della riqualificazione, della sicurezza, dell’accessibilità, dell’efficientamento energetico e della mitigazione dei fenomeni naturali, di rifugi alpinistici e rifugi escursionistici ed interventi ad essi complementari.
Possono presentare domanda i gestori o i proprietari di rifugi alpinistici ed escursionistici ubicati in Comuni montani o parzialmente montani regolarmente iscritti nell’Elenco regionale dei Rifugi Alpinistici e Rifugi Escursionistici e in possesso di tutti i requisiti previsti dalla normativa regionale alla presentazione della domanda.
I beneficiari possono essere associazioni, soggetti pubblici e privati.
La domanda deve essere presentata esclusivamente mediante la piattaforma Bandi e Servizi, all’indirizzo www.bandi.regione.lombardia.it.
“Il ‘Bando Rifugi 2024’ – conclude l’assessore Sertori – è una nuova e importante opportunità per tutto il comparto della montagna, certamente soprattutto per quanti gestiscono i rifugi, ma anche per i Comuni nei quali queste attività sono ubicate, per gli sportivi e gli alpinisti che amano le nostre montagne, per gli sciatori e per i tanti turisti che hanno, proprio in queste strutture beneficiarie del bando, un punto di riferimento importante”